Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli argomenti di base che più potrebbero esserci di sostegno e di aiuto nel corso della nostra disanima in tema di pittura idrorepellente, una analisi abbastanza sintetica per le ben note ragioni di spazio ma che speriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara per chi ci legge. A conti fatti abbiamo in primo luogo voluto sottolineare molti dei pregi tipici della pittura idrorepellente, pregi questi che dipendono in parte dalla composizione della pittura idrorepellente stessa e in altra parte dall’uso che ne possiamo fare, indipendentemente dal fatto che siamo o no all’interno della più o meno ristretta cerchia degli addetti ai lavori. Perché la pittura idrorepellente è anche facile da stendere.
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Per quanto riguarda la struttura chimica che compone la pittura idrorepellente, possiamo in primo luogo sottolineare che è una struttura tale da rendere la pittura idrorepellente stessa molto autopulente: ciò significa che lo sporco non riuscirà ad aderire alla superficie tinteggiata con pittura idrorepellente e che quindi o una semplice pioggia se siamo all’esterno o un lavaggio rapido se siamo al chiuso sarà sufficiente ad un’efficiente pulizia. E, inoltre, le caratteristiche della pittura idrorepellente la rende una vernice molto efficace contro i ristagni idrici e i problemi causati dall’umidità. In effetti con la pittura idrorepellente non si formano muffe e batteri che macchiano le pareti e i problemi di umidità non diventeranno mai tanto pronunciati da portare al distacco di pezzi di pittura come potrebbe accadere se non usassimo pittura idrorepellente.
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