Sopraelevazione con rifacimento della copertura in legno

Sopraelevazione con copertura in legno

Realizzare una sopraelevazione con rifacimento della copertura in legno, è una tecnica edilizia molto utile e in grado di permettere la restaurazione di quelle abitazioni edificate durante il dopo guerra e fino agli anni Settanta circa. Queste abitazioni, presentano un piano regolare alla pianta, una forma rettangolare della struttura, una muratura e una copertura realizzata in legno. Se si osservano le strutture realizzate negli anni Settanta, si nota l’utilizzo di coperture in legno di fiume, uno scarico non ottimale del peso sulle strutture portanti e una bassa prestazione energetica. L’obiettivo è quello di sostituire la copertura in legno, caratterizzata da un’elevata vetustà, e la cattiva ripartizione del peso. In questo caso si può migliorare la prestazione strutturale ed energetica realizzando un cordolo perimetrale in cemento armato, pareti di sostegno interne in mattoni, sistemare un materiale isolante nel sottotetto e una guaina impermeabile; mentre sul tetto è possibile fissare delle tegole adatte alla condizione climatica esterna.
Sopraelevazione con copertura in legno

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Iter progettuale

Iter progettuale L’iter progettuale da seguire per creare una sopraelevazione con copertura in legno, deve essere realizzato in modo tale da avere una perfetta condizione strutturale ed energetica che renda l’edificio protetto e allo stesso tempo ecosostenibile. Le modalità d’azione sono innumerevoli, anche se è conveniente costruire una copertura ventilata. In questo caso, il sottotetto deve essere progettato per essere abitato; la copertura deve fungere da isolante durante i mesi caldi della stagione estiva e i mesi freddi di quella invernale. Questa funzionalità si raggiunge costruendo un’intercapedine areata che permette di mantenere l’abitazione riscaldata durante i mesi freddi, e far circolare l’aria fresca durante quelli caldi. Trattandosi di una zona adibita ad abitazione, occorre creare un passaggio che collega il sottotetto al resto della casa, per cui occorre realizzare una botola nel corridoio, la quale aprendosi permette l’estrazione di una scala in alluminio da poter retrarre quando non occorre. In questo modo si può recuperare uno spazio notevole ed evitare che la scala retrattile crei ingombri.

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    Iter burocratico

    iter burocratico Come per qualsiasi altro intervento edilizio, anche per la realizzazione della sopraelevazione dell’abitazione con rifacimento della copertura in legno, è necessario seguire un iter burocratico specifico. In primo luogo, occorre affidarsi a un architetto o ingegnere, il quale procede con l’invio di tutta la documentazione presso l’ufficio delle Attività Tecniche Territoriali Sismiche; l’ufficio procede con l’analisi di tutti i progetti, relazioni e calcoli che convalidano la conformità delle norme, e in seguito alle quali rilasciano il nulla osta. Parallelamente occorre trasmettere una domanda all’ufficio tecnico del comune in cui ha sede l’immobile, e inviare tutte le foto, elaborati grafici e tutto il necessario. Tuttavia, prima di procedere con l’invio della domanda al comune, occorre accertarsi circa la documentazione e l’iter che occorre seguire per evitare la sospensione dei lavori. A tal proposito è conveniente ricordare che occorre richiedere una SCIA edilizia, e quindi il documento che attesti l'inizio dei lavori.


    Sopraelevazione con rifacimento della copertura in legno: Detrazioni fiscali

    Sopraelevazione con rifacimento della copertura in legno La sopraelevazione con rifacimento della copertura in legno rientrando nelle opere di manutenzione straordinaria, permette di beneficiare di una detrazione fiscale fino al 50%. Tuttavia, per poter accedere a questa decurtazione è necessario seguire delle regole precise. Prima di tutto la pratica che riguarda progetto e invio della documentazione, deve essere eseguita da una figura altamente qualificata nel settore edile (architetto o ingegnere), i lavori devono essere affidati a una ditta assicurata, che versa i contributi e che possegga il DURC; inoltre i pagamenti attraverso bonifici devono avvenire entro il 2014. Se invece le spese sostenute vanno oltre l’anno precedentemente citato, la detrazione massima alla quale si può accedere è di massimo 40% e su 96000 euro massimi. Seguendo tutti gli iter e trasmettendo i documenti a tutti gli organi competenti sarà possibile usufruire delle detrazioni fiscali accessibili per legge.


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