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Dal punto di vista tecnico, possiamo definire il mosaico un insieme di tessere di piccole dimensioni, che messe insieme danno vita alla creazione di un disegno artistico. Più piccole sono le tessere che lo compongono, più il disegno risulterà dettagliato e definito. Di norma lo spessore delle tessere varia tra i 4 e gli 11 mm, ma esistono anche tessere più piccole.
Il mosaico, come detto in precedenza, può essere realizzato con materiali di diverso tipo. La scelta può dipendere sia dal costo che dall'uso che si intende fare del mosaico stesso.Vediamo i materiali usati comunemente per la posa di un mosaico.-Pasta di vetro: i mosaici in pasta di vetro durano nel tempo e sono resistenti, in quanto non si scheggiano con il taglio. Anche se colorato, l'effetto è sempre trasparente e permette di creare giochi di luce molto piacevoli e di grande impatto visivo.-Ceramica smaltata: la ceramica smaltata ha il pregio di offrire un'ampia scelta di colori, ma ha il difetto di non conservarsi bene col trascorrere del tempo, soprattutto se posta in ambienti umidi o esterni.-Quadrati d'arenaria: questo tipo di mosaico è adatto agli ambienti esterni, in quanto il materiale è molto resistente al freddo.-Marmo: il marmo è un materiale dalla vasta gamma di colori, oltre ad avere il pregio di essere resistente. L'unico neo è che si tratta di un materiale molto pesante, per cui è indicato per mosaici destinati al pavimento.-Grès: il grès è molto resistente. Si tratta di un materiale ceramico con un'ampia scelta di colorazioni e adatto sia agli ambienti interni che a quelli esterni.-Metallo: il mosaico in metallo si ottiene inserendo all'interno delle tessere di vetro uno strato d'oro o d'argento. L'effetto che si ottiene è di grande luminosità, ma i costi sono abbastanza alti.-Acciaio: il mosaico in acciaio è quello più moderno ed innovativo. Adatto ad ambienti funzionali come il bagno o la cucina, crea un effetto molto hi-tech.Le tessere del mosaico vanno montate su una rete del formato adatto, che varia in base alle misurazione delle tessere e tenendo conto dello spazio delle fughe.
La preparazione del sottofondo in calcestruzzo è una fase importante del lavoro di posa, in quanto la rete poserà su questo. Il sottofondo dovrà essere compatto, non presentare fessure ed essere planare.Una volta preparato il sottofondo e posata la rete, va realizzato uno strato di calcestruzzo che protegga il mosaico dalla fessurazione. Lo spessore dovrà essere di almeno 13 mm.A questo punto si incollano le tessere sulla rete con un collante, che può essere di diverso tipo. Sono utilizzati con frequenza la malta, adesivi a base di cemento, la colla bianca normale o solubile e l'adesivo a base di silicone.Le tessere incollate vanno poi livellate e battute con il frattazzo.Le fughe realizzate fra le tessera, di larghezza compresa fra 1 e 2 mm, devono essere stuccate (per farlo può essere usato anche lo stucco comune).Chi volesse semplificarsi il lavoro, può acquistare fogli sui quali sono già state inserite le tessere. È la soluzione migliore quando si intende realizzare un mosaico grande, che occupi il pavimento di un'intera stanza o la superficie di un'intera parete.
I vantaggi di questa soluzione includono anche i tempi di posa ridotti e semplificati e il minor costo, ma l'effetto artistico è di minore impatto.La posa avviene così:-il sottofondo deve essere ben livellato e senza crepe,-si stende uno strato di collante a base di lattice di gomma,-si applica il foglio con un tampone che permette di livellare le tessere attraverso la pressione,-quando il collante è solidificato, si riempiono le fughe.
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