Muro rustico

Lo stile rustico:

Molto spesso si sceglie di caratterizzare la propria casa dallo stile rustico. La parola “rustico” deriva dal latino, e vuol dire “di campagna”. Ed è proprio alle case di campagna che le case rustiche si ispirano, evocandone i particolare e l’ atmosfera nel modo più reale possibile. Oggi come oggi, lo stile rustico si attua attraverso l’ utilizzo di schemi, materiali e ornamenti che rievocano quelli di un passato ormai lontano, ma di un passato che apparteneva molto più ai contadini che ai nobili. Mentre, infatti, lo stile sfarzoso e lussuoso dei nobili di un tempo possiamo considerarlo l’ attuale “stile classico”, il nostro stile rustico vuole un po’ imitare le case della “Plebe” di secoli fa. Questo però non vuol dire che le case rustiche siano spoglie e un po’ trasandate, tutt’ altro: è ammessa, infatti, la ricerca di un antico che, seppur povero e discreto, e per nulla lussuoso, non è mai trasandato. SI curano i minimi particolari, cercando di creare uno stile “povero” ma allo stesso tempo curato nei minimi dettagli: si utilizzano, magari, oggetti in rame per il camino, si espongono pentole in rame, si utilizza il cotto,si creano archi e parti della struttura in cui si “lasciano intravedere” i mattoni, che molto spesso sono un rivestimento, si creano cucine in muratura e molto altro. A favorire lo stile rustico sono stati soprattutto i mobili in arte povera, mobili magari in legno pregiato, ma dalle linee essenziali. In realtà oggi lo stile rustico si crea in particolare con mobili di legno e materiali abbastanza pregiati: è infatti lo stile semplice e accogliente delle case popolari che si vuole riprodurre, e non la povertà che spesso le caratterizzavano. Lo stile rustico, infatti, è uno dei migliori per rendere l’ atmosfera accogliente e calda, anche perché i colori stessi che animano le case rustiche sono colori caldi, che si ritrovano nel legno, nel cotto del pavimento, nel colore della pittura utilizzata, negli eventuali quadri o utensili esposti. Tutto “fa casa”. Quando si parla di muro rustico si possono intendere tantissime cose: ad esempio un muro grezzo, che si lascia così com’è , senza stuccatura ne altri trattamenti, e del quale si può vedere la struttura primaria, cioè quella composta da mattoni o da pietre. Ma sono muri rustici anche quelli artificiosamente rifiniti con intonaci rustici, oppure rivestiti di pietre o mattoni rustici. Si tratta di soluzioni indicate per casali sia antichi che ristrutturati di nuova costruzione, dove oltre al muro rustico si utilizzano anche tetti spioventi, soli con travi a vista ecc. Ancora, è un muro rustico anche quello presente nelle opere d’ arte, in cui la struttura artificiale si omogeneizza bene con la natura.

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Intonaco muro:

L’ intonaco rustico è un trattamento che viene effettuato sui muri, in particolare quelli di tipo rustico, che ha lo scopo di decorare e al tempo stesso di proteggere le pareti interne. Esso può anche essere decorato con vari espedienti, ma in genere si sceglie di lasciarlo semplice, specie in una casa rustica, il cui obiettivo e quello di restare su una linea di semplicità ma, allo stesso tempo, di familiarità e calore.

Dal punto di vista funzionale, l’ intonaco rustico è ottimo per varie ragioni: esso fa respirare il muro, e serve per eliminare le piccole e le grandi irregolarità delle superfici. Può essere di tre tipi:

1. L’ intonaco cementizio si applica sulle superfici che hanno già ottenuto il trattamento dell’ intonaco con la normale malta, ed ha lo scopo di offrire una protezione dagli agenti atmosferici, in quanto assorbe ed espelle l’ umidità a seconda del clima, quindi è ottimo in particolare per i muri esterni.

2. L’ intonaco plastico serve invece per impermeabilizzare il muro, offrendo maggiore protezione al muro, ma non è adatto per i muri soggetti a muffe e condense, o in generale a muri umidi a causa di infiltrazioni di acqua capillari, perché in questi casi esso si stacca dal supporto. Esso, inoltre, richiede una posa in opera più particolare e complicato,dal momento che va mescolato con cura prima di essere applicato e non va diluito con l’acqua, anche se è ottimo dal momento che si possono aggiungere pigmenti in polvere per colorarlo.

3. Vi è infine l’ intonaco rustico composto di calce polvere di marmo e cemento bianco. L’ applicazione di quest’ ultimo è davvero molto complessa, anche più di quello plastico, dal momento che bisogna applicarlo con un’ intonacatrice manuale costituita da un serbatoio all’ interno dove gira grazie ad una manovella una ruota formata da molte lame in acciaio, che lanciano per effetto della forza centrifuga, l’ impasto sul muro. Ma prima di effettuare la posa in opera, bisogna asportare le croste sollevate e lisciare i muri dipinti con la normale tempera, usando un raschietto, per non dare trppa pressione e non creare fessure e righe.


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    Rivestimento in mattoni:

    Spesso per creare l’ effetto di un muro rustico si utilizza il rivestimento in mattoni.

    Per effettuare il rivestimento in mattoni, bisogna, per prima cosa, calcolare i metri quadridi parete da rivestire e quindi calcolare il numero di mattoni necessari, considerando però anche la percentuale dello sfrido, ovvero di quei mattoni che andranno a costituire scarti di lavorazione, elementi danneggiati e materiali da accantonare per eventuali interventi di ripristino, una percentuale che generalmente varia dal 5 al 10 %. Inoltre, bisogna considerare eventuali angoli, in cui sarà necessario acquistare dei pezzi speciali a L per rifinire perfettamente queste parti.

    La posa va effettuata a partire dal primo corso orizzontale in basso, a contatto con il pavimento, e accostandosi al filo di uno spigolo interno o esterno.

    Per essere sicuri della perfetta simmetria dei mattoni può essere utile tracciare delle guide sul muro servendosi di una staggia, ovvero una tavole di legno lunga e stretta, e di una grossa matita colorata o nera. Invece, per fare in modo che tutti i mattoni siano distanziati allo stesso modo, si possono utilizzate i distanziatori, reperibili in commercio in legno o in plastica, utili per mantenere tali distanze anche nelle fasi di asciugatura del collante.

    A posa ultimata quelli in plastica, le crocette, saranno rese invisibili dalla malta di finitura dei giunti che li annegherà nella continuità della parete rivestita.

    Nell’ effetto estetico finale può fare la differenza anche il colore dei giunti. Noi consigliamo di utilizzare una malta di finitura bianca o molto chiara per i laterizi rossi o bruni in modo da mettere in risalto la tessitura, e sempre per lo stesso motivo abbinare ai mattoni chiari, quindi aranciati o giallognoli dei giunti in colore grigio chiaro o medio.


    Muro rustico: Muro a secco:

    Per l’ esterno, il muro che si deve realizzare se si vuole un muro rustico, è il muro a secco.

    Il muro a secco è un muro molto semplice, così chiamato perché non implica l’ utilizzo di malte ne di leganti, ma viene semplicemente alzato tramite le pietre, di diversa grandezza, e molto naturali. L’ effetto finito è un effetto molto irregolare ma che allo stesso tempo rende il tutto rustico e particolare. In genere i muri rustici sono utilizzati per tracciare linee di confine di poderi, terrazzamenti, e terreni scoscesi. La possibilità di utilizzare pietre reperibili in loco permette anche di realizzare il muro a secco con un costo davvero minimo. Infatti, per la realizzazione del muro a secco si possono utilizzare anche pietre trasportate da altri posti, come anche pietre che si trovano allo stato naturale laddove si vuole costruire. Per realizzare un muro di questo genere bisogna seguire le seguenti indicazioni:

    1. Bisogna scavare una buca per l’intera lunghezza del muro, in modo da creare una specie di fondamenta, da realizzare sempre a secco sotterrando per metà le prime pietre, che devono essere anche molto grosse e disposte leggermente inclinate verso l’ interno, per assicurare al muro un buon drenaggio. Lo scafo di fondazione va continuato fino a quando non si raggiunge lo strato in cui il terreno diventa più compatto.

    2. La seconda cosa da fare è cominciare la posa in opera con le pietre, le cui dimensioni devono decrescere man mano che il muro sale verso l’ alto. Per consolidare l’ unione degli elementi, quando si posano le pietre, bisogna batterle con la mazzuola, per consolidare l’ unione degli elementi.

    3. A questo punto si utilizza una livella a bolla d’ aria in modo da verificare che il muro sia effettivamente diritto, per poi collocare su tutta la superficie un ultimo strato di pietre piccole.

    4. Essendo le pietre disuguali, non spaventatevi se i sono dei piccoli spazi vuoti e delle fessure all’ interno del muro: tappateli con il terreno rimosso per scavare la buca di fondazione, cosa che permetterà anche di piantare un erbetta e delle piantine, anche rampicanti, in tale substrato, in modo da avere anche un muro abbellito dalle piante.

    Ricordiamo, quindi, quelli che sono gli attrezzi necessari per la costruzione di un muro rustico: la picchetta e la mazzuola, ma anche una vanga per rimuovere il terreno che serve per la formazione delle fondamenta , e una carriola, che serve per avvicinarle al luogo di posa in opera. E’ poi utile una livella per verificare che la parte terminale del muro sia perfettamente diritta.

    Sono poi necessari i guanti da lavoro, per non ferirsi le mani durante la posa in opera delle pietre.

    Per quanto riguarda le pietre, generalmente si scelgono: l’ arenaria, a grana gossolana, che è una roccia sedimentaria gradevole e molto facile da lavorare, utilizzata in sardegna; la marna, che è una roccia argillosa utilizzata in Toscana e in Liguria e la pietra calcarea, utilizzata per la costruzione dei trulli in Puglia. Possono, però, essere scelti anche dei semilavorati, provenienti da luoghi diversi che, avendo dimensioni diverse e forma regolare, facilitano l’ operazione di costruzione del muro.


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