Il muro a secco è, tra tutti, il tipo di muro ecologico maggiormente attuato e forse anche il più semplice da realizzare. Si tratta, infatti, di un muro realizzato esclusivamente in pietre, con una tecnica antichissima, nota un po’ in tutti i Paesi del mondo.
La tecnica di costruzione è abbastanza semplice, ma richiede abbastanza abilità affinchè il muro sia stabile. In genere i muri a secco vengono impiegati per delimitare i vari poderi, e cioè per delineare le linee di confine, o per costruire terrazzamenti, o per il sostegno e il contenimento di terreni scoscesi. La possibilità di utilizzare pietre reperibili in loco incide anche sui costi dell’ opera, rendendola abbastanza economica e alla portata di tutti. Si possono utilizzare, infatti, sia pietre trovate sul posto che trasportate da altri posti, ma sempre trovate allo stato naturale, anche se è possibile usare anche pietre che sono state oggetto di lavorazioni. un esempio di muri a secco sono proprio i Trulli, come quelli di Alberobello, in provincia di Bari, completamente costituiti da muri a secco. ACZZ Tarpaulin Camo Netting Camouflage Rete Mesh Parasole Woodland Camping Caccia Cieco Guardare Nascondere Decorazioni per feste Schermature solari,3M × 6M Prezzo: in offerta su Amazon a: 69,8€ |
Per realizzare un muro a secco non c’è bisogno di grandi operazioni o di molti attrezzi, ma bisogna avere l’ abilità di procedere in modo tale da garantire la stabilità ad un muro che non prevede malte per legare le pietre.
Le operazioni da effettuare sono le seguenti: 1. La prima cosa da fare è scavare una buca per l’ intera lunghezza del muro, per reare una specie di fondamenta, da realizzare sempre a secco sotterrando per metà con le stesse pietre. In ogni caso, il piano sul quale devono essere appoggiate le pietre, deve risultare perfettamente piano o leggermente inclinato verso l’ interno, in modo da assicurare un buon drenaggio. Le fondazioni vanno continuate fino a quando il terreno non risulta completamente compatto. Inoltre, per assicurare stabilità al muro, il rapporto fra largheza e altezza deve essere di 1 a 3. Sulle fondamenta vanno poi disposte le pietre, in grandezza decrescente man mano che si sale. Ogni pietra deve essere posizionata con la parte più liscia verso l’ esterno, e quella più irregolare verso l’ interno. Più sono irregolari, infatti, più le pietre contribuiscono all’ esigenza di stabilità. Usando picchetta e mazzuola, inoltre, si può dare alla pietra una forma e una misura necessaria e più adatta per incastrarle tra loro come si trattasse di un puzzle. Ad ogni nuovo strato, inoltre, le pietre devono essere disposte con una diversa angolatura e vanno battute con la mazzuola, per consolidare l’ unione degli elementi. Quando si ritiene di aver finito, bisogna posizionare sul muro una livella a bolla in modo da verificare che il muro sia dritto. Inoltre, parte del terreno rimosso per scavare la buca di fondazione potrà essere utilizzato per riempire gli spazi rimasti tra le pietre, cosa che potrà fare da substrato per piantare erbetta fra le piantine, cosa che può anche aiutare a migliorare esteticamente il muro. Tra l’ altro, infatti, i muri a secco hanno la funzione di trattenere l’ umidità in modo da cederla poco a volta per le piante, cosa che risulta utile in particolare in estate.
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