Muri portanti

Caratteristiche:

In una casa, come molti sapranno, non tutti i muri hanno la stessa funzione. La distinzione più netta che possiamo fare, infatti, è quella tra muri portanti e muri divisori. I primi sono muri particolarmente importanti, perché sono quelli che determinano, insieme alle fondamenta, la stabilità dell’ edificio, i secondi invece, determinano semplicemente lo spazio destinato ad un ambiente piuttosto che ad un’ altro, quindi semplicemente servono per dividere in vani l’ ambiente interno della struttura.

Ovviamente, per assolvere a tutte le loro funzioni , soprattutto per quanto riugarda la stabilità e la sicurezza dell’ edificio che vanno a sostenere, il muro portante deve essere stabile dapprima esso stesso, e pertanto deve obbedire a precise leggi della Statica che è il settore della Fisica che studia le condizioni necessarie affinchè un corpo rimanga in equilibrio nonostante sia sottoposto a delle forze.

Non dobbiamo pensare, infatti, che il muro, una volta edificato, non subisca alcun tipo di sollecitazione: deve, infatti, subire forze come il peso della costruzione stessa o anche forze provenienti dall’ esterno, come le forze dei venti o di possibili terremoti, che, nel nostro Paese, sono abbastanza presenti.

Bisogna, quindi, che i muri portanti siano ben distinguibili da quelli divisori. Proprio per perseguire questo scopo, i muri portanti sono realizzati in modo diverso da quelli divisori. Esistono, infatti, tre tipi distinti di muri, ovvero:

1. I muri portanti, quelli di cui parliamo in questo articolo, che hanno il compito di “mantenere in piedi” la struttura, e per far ciò devono sopportare il peso di tutta la costruzione scaricandolo sul terreno e quindi sulle fondamenta su cu poggiana, oltre che assicurare un rapido assorbimento e una lenta dispersione del calore: ricordiamo, infatti, che una funzione dei muri portanti è anche quella di isolare l’ interno della struttura dall’ esterno, sia a livello termico che a livello acustico.

Per soddisfare quest’ ultimo obiettivo, invece, i muri portanti hanno uno spessore che arriva anche ai 24 cm nelle zone sismiche. In genere, i muri portanti sono quelli perimetrali, nonché, talvolta, mura ortogonali ad esse, che servono per contenere gli sforzi orizzontali e che sono denominati muri di controvento.

2. I tramezzi, invece, sono muri che servono per la divisione interna dei vani , cioè a dividere l’ ambiente in stanze, quindi in genere non hanno funzioni statiche.

3. Le tamponature, ovvero quei muri perimetrali che non hanno funzione statica come i muri portanti, ma che semplicemente dividono gli interni dall’ esterno. Sono presenti in particolare nelle costruzioni moderne, in quanto, in queste ultime, la statica della struttura è affidata ad una sorta di telaio perimetrale di cemento armato che costituisce anche le mura portanti.

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Materiali e dimensioni:

Bisogna sapere che, quando si costruisce un muro portante, il dimensionamento è strettamente correlato al tipo di materiale che viene utilizzato: non tutti i materiali, infatti, hanno la stessa resistenza al carico, quindi il loro utilizzo per realizzare un buon muro portante deve essere differente.

Un tempo, per la realizzazione di strutture portanti , si utilizzavano i mattoni. Oggi, invece, i mattoni non vengono più utilizzati nei muri portanti, ma soltanto nelle tamponature.

Infatti, oggi come oggi, i materiali che vengono utilizzati per la realizzazione di muri portanti sono :

1. Il granito, che, tra i materiali naturali, è quello con la resistenza più alta.

2. Il cemento armato e l’acciaio, che sono invece i più resistenti tra i materiali artificiali.

Una volta stabilito quale dev’ essere il materiale con cui realizzare il muro, e il peso complessivo delal casa, bisognerà costruire un muro con una sezione tale da determinare una pressione esercitata dalla struttura molto inferiore alla resistenza di carico dei mattoni.

Ad esempio, supponendo che la resistenza al carico del materiale del muro sia di 40 kg/cm2, la pressione esercitata dal fabbricato non dovrà superare gli 8/10 Kg/cm2. Per rientrare in tale valore bisogna aumentare di tanto la sezione, e quindi lo spessore dei muri portanti, fino a che il peso complessivo della casa, diviso per la superficie di appoggio,risulti proprio pari a tale valore.


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    Muri portanti: Tecniche costruittive:

    I muri portanti possono essere costruiti usando svariati tipi di materiali. In base ai materiali scelti, si possono utilizzare varie tecniche. Quindi, è possibile procedere alla costruzione nei seguenti modi:

    1. Muri portati realizzati in mattoni di laterizio: si tratta di uno dei metodi più veloci e semplici da effettuare, e abbastanza economico.

    2. Muro a sacco, formato da due muri di spessore non eccessivo ma che corrono paralleli, e la cui distanza viene riempita con pietre o altri materiali .

    3. Muri in pietra di tufo: questo tipo di muro assicura un buon isolamento termico e acustico e una spesa non eccessiva. Con il tufo vengono realizzati i muri misti: è una tecnica che utilizza le pietre in tufo e mattoni o altri materiali di risulta.

    4. Muri in cemento armato: si tratta di calcestruzzo armato con tondini di ferro o di acciaio. Con questo materiale si realizza una sorta di telaio perimetrale che viene riempito lateralmente con tamponature a mattoni forati o blocchi di calcestruzzo , sempre forati.


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