Per incrementare i livelli di sicurezza ed evitare il maggior numero di incidenti possibili è stata fatta alla norma CEI 64-8 una nuova variante al fine di classificare secondo tre diversi livelli gli impianti elettrici istallati nelle residenze a scopo abitativo. Se si decide di rinnovare il vecchio impianto elettrico o di realizzarne uno nuovo si può richiedere all’elettricista che ne realizzi uno classificabile come di livello uno, due o tre. Gli impianti di livello uno sono quelli che offrono i requisiti minimi per essere definiti a norma mentre quelli di livello due hanno degli standard di sicurezza più elevati. Infine gli impianti classificati come di livello tre sono i più sicuri in assoluto e offrono le migliori prestazioni adeguate alle esigenze degli abitanti della casa o dell’appartamento in questione.
Gli impianti delle abitazioni con una superficie fra i 75 metri quadrati e gli 85 devono avere impianti elettrici che peromeno rispondano alle dotazioni minime di sicurezza.
L’impianto deve essere già predisposto per ospitare potenze elettriche che abbiano una forbice di potenza compresa fra i 3 kilowatt e i 6 kilowatt. Affinché ciò sia possibile la montante di collegamento che va dal centralino al contatore deve necessariamente avere una sezione superiore o uguale ai sei millimetri e tutti i cavi devono essere sfilabili e possedere gli opportuni certificati di sicurezza.Ogni appartamento o abitazione deve possedere un interruttore cosiddetto generale che abbia la funzione inclusa di un interruttore d’emergenza. I quadri elettrici installati devono poter essere idonei per ospitare perlomeno un 15% in più di modularità rispetto a quella di regime.Inoltre in tutto l’impianto deve possedere due interruttori differenziali per avere la garanzia di una continuità del servizio usufruito. Il gruppo prese deve essere alimentato indipendentemente da un’apposita linea che non sia derivata da altre alimentazioni preesistenti.Tutte queste misure sono obbligatorie per ottenere perlomeno il primo livello di sicurezza e devono essere previste prima in fase di progettazione e poi durante la realizzazione da parte di un elettricista competente di tutto l’impianto elettrico. È consigliabile sempre istallare interruttori differenziali che possano ammortizzare eventuali disturbi di natura elettromagnetica.
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