Certificazione impianti elettrici

Perché è importante la certificazione dell’impianto elettrico

La certificazione dell’impianto elettrico col modulo di dichiarazione di conformità serve a stabilire che l’impianto elettrico è stato eseguito a regola d’arte, rispettando tutte le norme concernenti la sicurezza e la corretta esecuzione degli impianti elettrici. La dichiarazione di conformità deve essere richiesta, in caso non venisse emessa dall’installatore, ogni volta che si esegue un impianto elettrico nuovo o si eseguono dei lavori per cambiare quello preesistente.

Ci si deve sempre rivolgere a un’impresa o ad un artigiano che esegua i lavori in maniera ottimale, ma che sia anche abilitato ad emettere la certificazione dell’impianto elettrico, questo perché si tratta di un documento indispensabile da presentare al comune di competenza quando si effettuano le pratiche per ottenere l’agibilità dello spazio in cui l’impianto elettrico è stato eseguito.

La certificazione degli impianti elettrici può essere prodotta su moduli prestampati, compilati a mano dall’installatore, oppure redatti mediante un’applicazione per il computer che produrrà una stampa: i dati riportati sono sempre e comunque gli stessi e sono presentati all’incirca nello stesso ordine.

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Come si compila la certificazione degli impianti elettrici

impianti elettriciLa compilazione del modulo di dichiarazione di conformità deve essere effettuata dall’installatore che mette in opera l’impianto, oppure dal progettista che ha disegnato lo schema degli impianti insieme a quello dell’edificio. E’ comunque bene sapere come va compilato il modulo, per verificarlo quando viene consegnato.

Il modulo di dichiarazione di conformità è generalmente un prestampato in cinque copie, se è un modulo da compilare a mano sarà in carta chimica ricalcante, altrimenti se stampato a computer saranno cinque moduli che differiranno solo dall’indicazione in calce della destinazione (installatore, proprietario, comune, ecc.).

Sia nel caso di modulo in carta chimica che modulo stampato a computer in tutte le pagine andrà inserito in originale (non ricalcato) il timbro dell’azienda o dell’artigiano che ha eseguito l’impianto elettrico e la firma che deve essere sempre presente in originale.

Il timbro dell’azienda installatrice si colloca nella parte alta del modulo, generalmente a sinistra dove si trova uno spazio disegnato o uno spazio bianco. Devono essere poi compilati tutti i dati relativi all’azienda, le indicazioni geografiche e i vari numeri di iscrizione: tutti questi dati vanno riportati anche nel caso siano già presenti tra i dati riportati dal timbro. Si devono pertanto inserire i dati che riportano: ragione sociale, nominativo del legale rappresentante dell’azienda (potrebbe essere lo stesso della ragione sociale se si tratta di azienda uninominale, va comunque riportato sul modulo) , sede dell’azienda( paese, provincia, indirizzo, numero civico e codice di avviamento postale), recapiti telefonici, numero di partita iva, numero di iscrizione dell’azienda nel registro delle imprese e numero di iscrizione all'albo provinciale delle imprese artigiane.

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    Certificazione impianti elettrici: La certificazione vera e propria

    Dopo i dati anagrafici e similari si trova la vera e propria parte relativa alla certificazione: deve essere infatti inserita la descrizione e la natura dell’impianto elettrico così come è stato realizzato.

    Va inoltre inserita la destinazione dei lavori, cioè si specifica se il lavoro eseguito è relativo a una trasformazione dell’impianto elettrico, un impianto nuovo oppure un ampliamento di un impianto elettrico preesistente.

    Vanno poi inseriti i dati relativi a chi ha commissionato il lavoro (il proprietario di casa oppure la società immobiliare), l’indirizzo presso il quale i lavori sono stati eseguiti e il tipo di uso che si fa dell’edificio.

    Infine si trovano le dichiarazioni di responsabilità con cui l’installatore dichiara che l’impianto è stato eseguito secondo le normative vigenti (di cui devono essere indicati per esteso il numero di leggi di riferimento) e se ne assume tutte le responsabilità, compresa quella di avere utilizzato i materiali adatti all’uso che viene dichiarato . Altra dichiarazione che deve essere riportata sul modulo è di aver controllato l’impianto ai fini della sicurezza e che il collaudo abbia dato riscontro positivo.

    Il modulo nell’ultima parte deve essere datato, firmato e timbrato nei campi relativi al dichiarante, al responsabile tecnico ed eventualmente al progettista.


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