Smaltimento delle acque piovane

Norme di smaltimento delle acque piovane

Per lo smaltimento delle acque piovane le norme possono variare. Le acque piovane devono essere smaltite in appositi scarichi pluviali, separatamente dalle fognature destinate allo scarico delle acque reflue. I tetti delle abitazioni devono essere costruiti in modo che le acque piovane scolino nel territorio circostante e non possono essere fatte cadere nei territori oltre il confine. Devono essere quindi installate apposite grondaie a norma in modo che le acque cadano nell'area circostante. Nel caso in cui siano presenti eventuali colatoi pubblici si dovrà provvedere a collegare in modo adeguato le grondaie a tali colatoi. E' comunque possibile far uscire lo scarico della grondaia direttamente nel proprio pezzo di terra. Nel proprio territorio è consentito installare sistemi di raccolta delle acque piovane, collegandovi ad esempio le grondaie, in modo da essere sicuri che l'acqua di scolo non vada oltre i confini del proprio territorio.
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Come fare un impianto di smaltimento delle acque piovane

smaltimento acque piovane Il sistema di smaltimento delle acque piovane è costituito innanzitutto dalle grondaie installate sul tetto dell'abitazione. Le grondaie possono essere collegate direttamente ad apposite cisterne o serbatoi per la raccolta delle acque piovane, oppure si può mandare l'estremità del tubo della grondaia sul marciapiede circostante le mura domestiche facendo in modo che l'acqua vada a finire nelle canalette di scolo collegate ai serbatoi, le quali raccolgono anche l'acqua che cade sul marciapiede. Sotto alla grondaia si potrebbe anche inserire un'anfora in terracotta o in plastica, destinata alla raccolta dell'acqua piovana. Si può collegare il tubo della grondaia all'anfora o, in alternativa, mandare una grande catena dall'attacco destinato al tubo fino all'anfora. L'acqua in quest'ultimo caso scorrerà lungo gli anelli della catena fino a raggiungere l'anfora.

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    Cosa si può fare dopo lo smaltimento delle acque piovane

    smaltire i rifiuti Dopo lo smaltimento delle acque piovane, poiché sono acque pulite, è possibile riutilizzarle ad esempio per irrigare le piante (si può collegare un'apposita pompa al serbatoio che prelevi l'acqua, collegando un rubinetto) oppure si possono versare nella cassetta di scarico del WC, o per l'igiene personale. Queste soluzioni permettono un ulteriore risparmio dell'acqua dell'impianto domestico. Si può anche collegare la cisterna direttamente all'impianto domestico in modo da poter utilizzare l'acqua piovana limitando quindi l'uso dell'acqua dell'impianto allo stretto necessario. Per le case circondate dalla terra l'acqua può essere recuperata mandando il tubo della grondaia nel terreno. In questo modo l'acqua piovana viene direttamente assorbita dal terreno e quindi dalle radici delle piante.


    Smaltimento delle acque piovane dopo il dilavamento

    smaltimento rifiuti Lo smaltimento delle acque meteoriche di dilavamento, ossia delle acque piovane che in seguito al dilavamento di una strada o di una superficie rimuovono i depositi di sporco dalla superficie dilavata, non possono essere immesse nei normali depositi per la normale raccolta delle acque piovane senza prima essere depurate, dovrà avvenire secondo appositi processi. Pertanto si dovrà procedere prima di tutto con la grigliatura tramite apposita stazione di grigliatura. Successivamente l'acqua passerà ad un apposito serbatoio dotato di filtri, i quali divideranno l'acqua dalle impurità. A questo punto l'acqua, dopo l'eliminazione dei fanghi e della sporcizia asportata durante la fase di dilavamento, raggiungerà il serbatoio dove viene effettuata la normale raccolta dell'acqua piovana.



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