È stato recentemente sancito da una sentenza di cassazione che il costo della sostituzione dell'ascensore non debba essere calcolato come lavoro di innovazione del condominio bensì come opera di manutenzione.
Di conseguenza le spese per la sua sostituzione vanno ripartite tra i condomini secondo la seguente suddivisione:- metà delle spese vanno attribuite ai singoli condomini in base ai millesimi relativi alla proprietà immobiliare;- la seconda metà va distribuita in base al piano sul quale la proprietà si trova.Non ha alcun valore ai fini del calcolo di queste spese il numero di persone del nucleo familiare, dato talvolta contestato da alcuni condomini per la distribuzione dei costi relative agli ascensori.Solo nel caso in cui l'ascensore sia installato per la prima volta, il condomino che dichiara di non volerne fare uso può essere esentato dal partecipare alla spesa, salvo la possibilità di poter cambiare idea in futuro.Anche nel caso in cui l'ascensore risulti ancora a norma e non debba quindi necessariamente essere sostituito a breve, un suo ammodernamento comporta numerosi vantaggi per i condomini.
In primo luogo un ascensore nuovo è più sicuro. È indubbio che una nuova struttura con materiali più recenti e totalmente esenti da usura rappresenti un fattore di sicurezza importante, a patto che si scelga un fornitore affidabile.In secondo luogo, sostituire un vecchio ascensore, comporta un ritorno economico in termini di minori costi di manutenzione e incremento del valore economico dello stabile. Una volta richiesto il preventivo è possibile calcolare il rientro economico dell'investimento basandosi su questi due fattori.Non ultimo il vantaggio di una migliore qualità della vita delle persone che lo utilizzano.In Italia, dove l'età media continua ad alzarsi, si calcola che sia presente il più alto numero di ascensori al mondo, il 60% dei quali ha più di 20 anni.L'investimento per sostituire completamente un ascensore può essere piuttosto oneroso. Generalmente l'ordine di grandezza della spesa si aggira intorno ai 50 mila Euro.
I costi possono variare sensibilmente in base al tipo di sistema di cui necessitiamo, al condominio (evidentemente c'è parecchia differenza tra un edificio di 4 piani e uno di 10), al fornitore al quale ci rivolgiamo e ai servizi inclusi. Vanno infatti calcolati, oltre al costo dell'ascensore in sé e dei pezzi che lo compongono, la manodopera, lo smantellamento dell'impianto precedente e lo smaltimento dei materiali vecchi, che deve seguire precise regolamentazioni. Il preventivo potrebbe inoltre includere interventi di manutenzione futura, che in ogni caso prima o poi andranno affrontati.Il tempo di fermo può variare da alcune ore, per una sostituzione non completa, fino ad alcuni giorni dove sono necessari lavori straordinari ad esempio di muratura.È bene tenere conto del tempo durante il quale l'ascensore non sarà utilizzabile e avvisare con largo anticipo tutti gli interessati. In particolare bisognerà porre particolare attenzione a chi potrebbe subirne il disagio maggiore come disabili e anziani.
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