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Restaurare un mobile antico, vuol dire fare in modo che questo, anche conservando il suo valore e il suo aspetto, ritorni come nuovo, e che quindi spariscano da essi tutti i segni che il tempo ha inevitabilmente lasciato su di loro, soprattutto se non sono stati oggetto di cure specifiche per la loro buona conservazione nel tempo. Il restauro è un’ operazione molto delicata, per questo se si posseggono mobili di grande valore la cosa più consigliabile è che il restauro si affidi a dei professionisti, in quanto l’ intervento di persone non esperte di legno e di queste tecniche potrebbe provocare grossi danni al mobile stesso. Tuttavia, i fai da te possono riportare alla luce dei mobili in maniera autonoma, economica e anche efficace, con le operazioni di pulitura, finitura e lucidatura. Si tratta di operazioni che non possono compromettere il mobile, ma che possono bastare per renderli ancora splendenti.
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Per effettuare la pulitura di un mobile può anche bastare l’ intervento di un fai da te, che però deve dapprima informarsi su come fare. E’ consigliabile effettuare la pulitura con della trementina, dell’ oleoresina che viene ottenuto da più piante conifere, oppure della benzina avio, utilizzata come carburante per gli aerei da turismo. Ma come procedere? Non si tratta di operazioni molto difficili, anzi: basta bagnare un batuffolo di cotone con della benzina avio o con della trementina, e bisogna poi pulire, con questo batuffolo, tutto il mobile. Quanto detto è per un mobile dalla finitura a cera, ma se si dispone di un mobile dalla finitura in ceralacca, bisogna bagnare il batuffolo di cotono anche con alcool e con olio paglierino secondo le seguenti proporzioni: 2 parti di trementina , due di olio paglierino, una di olio paglierino, una di alcool.
Se l’ operazione descritta non devesse bastare, è poi necessario ricorrere alle operazioni di sverniciatura e di stuccatura. Si tratta di operazioni che di solito vengono eseguite dai maestri, ma di cui anche i fai da te possono occuparsi. Ecco come procedere.
Per prima cosa, bisogna munirsi del materiale necessario, e cioè: dello sverniciatore liquido (basta una confezione), due pennelli piatti, una spatola, della carta vetrata, dello stucco per legno, della gommalacca o della vernice. Come procedere: 1.Bisogna sistemare il mobile o su un tavolo da lavoro o sul pavimento, entrambi ricoperti di un telo di plastica. 2. Si esegue la sverniciatura: con uno dei due pennelli si stende dello sverniciatore su una parte limitata di mobile. Trascorso il tempo necessario allo sverniciatore per avere il suo effetto (tempo riportato sulla confezione), si procede con una spatola a rimuovere tutti gli strati di vernice, senza scalfire il mobile. Se l’ operazione è andata a buon fine, si fa lo stesso con tutto il mobile. 3.Ora è necessaria la stuccatura. Questa deve essere eseguita con l’ ausilio di una spatola e di uno stucco, il cui colore deve essere lo stesso di quello del mobile da trattare. Lo stucco è necessario a riparare eventuali scheggiature, poi o graffi, quindi va utilizzato sul mobile facendo attenzione a tutte le imperfezioni. Quando si è asciugato, bisogna utilizzare uno straccio bagnato per rimuovere lo stucco in eccesso, o, se è proprio necessario, si può utilizzare anche della carta vetrata. 4. Ora, il mobile può essere lucidato. L’ operazione della lucidatura è , probabilmente, la più semplice. Bisogna munirsi di gommalacca o di vernice per mobili, del colore che si vuole per il proprio mobile. Questi prodotti vengono poi applicati al mobile attraverso l’ ausilio del secondo pennello, facendo tante passate fino a quando il mobile non avrà assunto una colorazione omogenea.
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