Locale cantina

La cantina

La cantina è un locale completamente autonomo rispetto all'unità immobiliare principale in cui si trova. La funzione principale delle cantine è quella di fungere da deposito. Si trovano, per questo motivo, per oltre il 95% di casi, nei piani seminterrati degli immobili.

Come i magazzini, anche le cantine, nel Nuovo Catasto Edilizio Urbano, appartengono alla categoria C/2. Le cantine possono essere di due differenti tipologie. Vi sono, infatti, le cantine di pertinenza e vi sono, poi, quelle definite come autonome. Quale differenza sostanziale separa la prima tipologia dalla seconda? Fermo restando che entrambe mantengono la medesima funzione di deposito, una cantina si definisce di pertinenza quando compone un tutt'uno insieme all'unita immobiliare principale a cui, di base, appartiene. Viene, invece, definita come autonoma nel momento in cui cade questa peculiarità e, quindi, la cantina può essere considerata un'unita a sè stante, in grado, quindi, di essere gestita in maniera indipendente dall'appartamento (o abitazione) a cui fa capo.

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Le cantine di pertinenza

locale cantina Le cantine di pertinenza, così come tutto quello che le riguarda, sono regolamentate dall'articolo 818 del Codice Civile. In particolare, si dispone che nel caso di vendita dell'immobile con cantina di pertinenza, questa vada venduta assieme all'unità principale salvo che non venga deciso diversamente. Tale decisione spetta al proprietario. Quando le case sono singole, un proprietario che pone in vendita la sua abitazione può decidere se vendere entrambe le unità o se tenerne una e riservarsi la vendita per un secondo momento. Se non si dispone nulla, la cantina di pertinenza va venduta insieme alla casa in questione. Un po' differente la situazione per chi è proprietario di un appartamento in condominio dotato di cantina di pertinenza. Tale caratteristica, infatti, permane spesso solo nel primo acquisto dell'appartamento ma va a perdersi per quanto riguarda i successivi trasferimenti di proprietà. Importante, quindi, far riferimento alla normativa vigente ed informarsi sempre prima dell'acquisto sulla presenza di un'eventuale cantina di pertinenza e sulle condizioni di vendita.

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    Una cantina per tutti i condomini

    cantina E se, all'interno di un condominio, vi è una cantina per tutti i condomini, che cosa accade? In questo caso, il diritto di utilizzare la cantina è riservato, in ugual misura, ad ogni singolo condomino in qualità di proprietario (in base alle quote stabilite durante l'assemblea). Ovviamente ciascuno deve farne esclusivamente un uso corretto e non deve recare in alcun modo disturbo agli altri condomini. E' proprio questo che afferma l'articolo numero 1102 del Codice Civile che regolamenta la questione. L'uso a cui destinare la cantina condominiale viene stabilito dall'assemblea, con un'apposita delibera di cui tutti i condomini dovranno essere perfettamente a conoscenza. Se la maggioranza è daccordo, si può affittare la cantina condominiale. Per i contratti di durata superiore ai 9 anni, però, sarà necessario che tutti i condomini esprimano parere favorevole. Non sarà, quindi, sufficiente la maggioranza, seppure ampia, date le peculiari caratteristiche di questi contratti di locazione.


    Locale cantina: Una tavernetta personalizzata

    taverna Quello di poter creare una tavernetta personalizzata all'interno della propria cantina è il sogno di molti. Dato per scontato che tale operazione è possibile solo quando si sia difronte ad una cantina di pertinenza, per trasformare la cantina in una tavernetta ed essere in regola con la normativa vigente è necessario richiedere ed ottenere un'apposita autorizzazione di tipo amministrativo. A questo punto sarà direttamente il personale addetto, a seguito di un sopralluogo, a verificare la fattibilità dell'opera e le condizioni della stessa, che possono essere variabili da caso a caso.

    Si verrà, quindi, indirizzati verso la richiesta del Permesso di Costruire in alcuni casi mentre il più delle volte sarà sufficiente una semplicissima DIA, ovvero una denuncia di inizio attività. In questo caso sarà tutto molto più velocizzato perché è una semplice autocertificazione del proprietario e non richiede il medesimo iter che, invece, è tenuto a perseguire chi ha necessità del Permesso di Costruire.



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