Il primo prototipo di casa anfibia è stato realizzato in Inghilterra dallo Studio Baca Architects, specializzato nella progettazione di costruzioni in grado di rispondere ai cambiamenti climatici. La Anphibious House è stata costruita su un'isoletta del Tamigi, vicino Marlow, nella contea del Buckinghamshire. La casa ha l'aspetto delle tipiche case inglesi col tetto a spiovente, misura 225 metri quadrati ed è articolata su tre piani. Alla base dell'abitazione si trova una specie di bacino che accoglie uno scafo in cemento che poggia a sua volta su quattro assi verticali che innalzano la struttura per effetto delle spinte date dalla forza dell'acqua. All'esterno della casa si trova un giardino che funge da "sistema di allarme" nel caso in cui ci sia un'alluvione e il livello dell'acqua nel bacino raggiunga il livello di piena. La struttura è in grado di innalzarsi fino a 2 metri e mezzo e una volta passato il rischio alluvione, la casa ritorna nel sito originario. La casa è eco-sostenibile poichè costruita con materiali isolanti che garantiscono il risparmio energetico e riducono il consumo di energia.
L'esigenza di trovare soluzioni efficaci contro il rischio idrogeologico e il desiderio di limitare i danni per le abitazioni colpite da calamità naturali, è stato il motore per la progettazione della prima casa anfibia. L'idea di base dello studio Baca era quello di creare un luogo che fosse sintesi tra l'operato dell'uomo e la natura, di trovare una soluzione sostenibile che non danneggi la natura ma che allo stesso tempo permetta all'uomo di difendersi dalla forza della natura, attraverso la progettazione di case più stabili e sicure. Se si pensa poi al fatto che ogni anno, milioni di persone sono vittime di inondazioni o alluvioni, la casa anfibia potrebbe essere la risposta giusta per evitare queste morti. La casa anfibia infatti è una sorta di "scialuppa di salvataggio" per coloro che vivono in zone con alto rischio idrogeologico. Sicuramente sarebbe una costruzione intelligente da portare non solo in Europa, ma soprattutto nei paesi asiatici e del sud America, spesso soggetti a tali calamità.
Per coloro che volessero acquistare una casa anfibia, i costi salgono del 20- 25 % rispesso ai costi delle casa tradizionali. Tuttavia i tecnici dello Studio Baca sottolineano l'importanza della loro iniziativa, poichè negli ultimi anni gli Inglesi hanno dovuto sostenere ingenti spese per ripristinare i danni creati dalle alluvioni. Se si pensa infatti all'ammontare di tali costi, è sicuramente più conveniente investire più sulla costruzione della casa piuttosto che avere costi maggiori dopo per rimetterla in sesto. Oltre ai costi di costruzione, si devono sostenere anche dei costi di manutenzione. Periodicamente, infatti, occorre svolgere dei test di efficienza per verificare il corretto funzionamento del sistema di flottazione. Mediamente ogni 5 anni, lo Studio Baca consiglia di compiere tali controlli di manutenzione, riempiendo d'acqua il bacino sotterraneo e attendere fino a che la casa si alzi almeno di 50 centimetri. Questi controlli verificano il corretto funzionamento del sistema e garantiscono l'incolumità degli inquilini in caso di alluvione o di inondazioni.
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