Con una stufa a gas in casa si possono evitare inutili dispersioni di calore, nonché sprechi a livello economico, in quanto si fa in modo di limitare i consumi a quelle che sono le necessità effettive. Del resto, con una stufa a gas già in partenza si contengono i costi, in quanto la spesa complessiva rispetto a quello che può essere ad esempio un riscaldamento a metano sono di gran lunga inferiori. In più con questo tipo di stufe si può decidere di riscaldare solo una piccola parte della casa, quella dove si trascorre la maggior parte della giornata, evitando sprechi di energia e contenendo il consumo di gas.
La stufa a gas funziona tramite bombole di gas propano acquistabili presso qualsiasi rivenditore ad un prezzo che per un peso di 10 kg è di circa 25 euro e la loro durata nel tempo è piuttosto lunga. Il calore che la stufa riesce ad emanare può essere regolato normalmente attraverso un'apposita manopola. Per quanto riguarda il sistema di emanazione del calore, occorre specificare che non tutte le stufe funzionano allo stesso modo. Le più diffuse in passato erano le stufe a gas di tipo catalitico, quelle cioè che riescono ad emanare il calore attraverso un apposito pannello. Le stesse vengono tuttora utilizzate da molte persone. Al giorno d'oggi, tuttavia, sono molto ricercate anche le stufe ad infrarossi, che inglobano un sistema di irradiazione del calore che avviene attraverso la ceramica. La capacità di riscaldare che queste stufe garantiscono è sicuramente molto alta, in quanto la ceramica è un ottimo conduttore di calore, che viene infatti usato per lo stesso motivo anche come rivestimento delle stufe a legna. La ceramica trattiene lentamente il calore e altrettanto lentamente lo rilascia nell'ambiente, anche quando la stufa è spenta, finché la stessa non si raffredda completamente.
Ogni stufa a gas per continuare a funzionare correttamente nel tempo ha bisogno di essere sottoposta a periodici interventi di manutenzione. Gli stessi sono necessari non solo per garantire la funzionalità della stufa, ma anche per far sì che questa sia sicura al 100%. Tecnici specializzati devono essere incaricati di controllare la stufa a gas almeno una volta all'anno. Sulla pericolosità di queste stufe infatti non c'è da scherzare, soprattutto se accidentalmente dovesse rompersi qualche tubo interno. Da scongiurare c'è il rischio di un'emissione di monossido di carbonio che potrebbe rivelarsi davvero molto pericoloso, soprattutto quando capita di lasciare la stufa accesa per molto tempo nelle ore notturne. Il monossido di carbonio, infatti, è un gas che si propaga senza essere percepito in alcun modo dall'olfatto e per questo la sua pericolosità è altissima. Al di là di questi inconvenienti ai quali si può ovviare facendo controllare spesso la stufa, per gli altri possibili incidenti come ad esempio la fuoriuscita imprevista di gas dopo uno spegnimento accidentale della stufa, sono stati pensati degli appositi accorgimenti che vengono montati ormai un po' su tutti i modelli di stufe a gas e che consentono di ovviare al problema. La stufa, infatti, tramite questi sistemi è in grado di bloccarsi da sola nel momento in cui percepisce l'anomalia, garantendo dunque la sicurezza di chi si trova in quell'istante all'interno dell'ambiente.
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