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Rispetto al resto del mondo l’Europa è stata una pioniera nella produzione del fotovoltaico, ed ancora oggi vanta il 70 % della potenza globale installata, pari a circa 70 GW. In classifica seguono gli USA al 7,2 % ed il Giappone al 6,6 %, paese attualmente con la maggiore crescita.
Tra i paesi europei l’Italia è seconda solo alla Germania, collocata al primo posto. La potenza installata in Italia nel 2012 è stata circa di 16.500 MW. Anche per quanto la ricerca nel settore l’Italia è molto avanti rispetto ad altri paesi del vecchio continente.Il potenziale produttivo delle regioni italiane varia da zona a zona, agevolato dal fatto che la maggior parte del territorio nazionale gode di ottime condizioni climatiche, perfette per l’energia fotovoltaica. Attualmente la Lombardia produce il maggior numero di pannelli, seguita dal Veneto e dell’Emilia Romagna. Al Sud le regioni maggiormente in crescita sono la Calabria, la Campania e la Puglia.Considerando che le percentuali sono calcolate in relazione alla densità abitativa di ogni area, questi dati non definiscono necessariamente la virtuosità delle regioni.In alcuni paesi come la Cina e la Turchia la produzione maggiormente in crescita riguarda i pannelli fotovoltaici termici, prevalentemente adatti a scaldare l’acqua. In questi paesi, dal 2011, la produzione ha avuto un incremento che ha raggiunto l’83%.La tendenza del mercato, nella produzione dei pannelli fotovoltaici odierni, è orientata verso modelli capaci di avere una resa elevata e di lunga durata, che risponda alla necessità di offrire prodotti che rappresentino un buon investimento per il cliente.
La scelta della materia prima è uno degli elementi base che consente di produrre pannelli fotovoltaici di grande qualità ed in grado di mantenere a pieno la potenza. Il materiale per eccellenza è il silicio, minerale che viene fuso, purificato, ridotto in lingotti e quindi affettato per produrre le celle fotovoltaiche. Altri elementi base sono la tecnica di saldatura ed il montaggio delle celle, oltre alla qualità della materia che costituisce gli altri componenti. Attualmente la produzione avviene grazie ad un sistema automatico di assemblaggio e controllo, lungo tutta la linea di produzione, ed è considerata la migliore. Questa valutazione è stata confermata dalla scarsa qualità dei pannelli fotovoltaici prodotti con l’ausilio di operai e sistemi non del tutto automatizzati. La produzione dei pannelli è sempre più rivolta ad offrire prodotti ottimi dal punto di vista tecnologico e che contengano oltre al modulo fotovoltaico, il certificato di garanzia, il brevetto europeo ed i componenti aggiuntivi necessari ai singoli casi.In progressivo aumento è la produzione di pannelli fotovoltaici coibentati che possano rispondere alle esigenze di riscaldamento e refrigerazione degli ambienti civili ed industriali, con ottime prestazioni in termini di isolamento e resistenza al fuoco. Essi sono realizzati con leghe innovative. Da segnalare in questo senso i pannelli fotovoltaici di copertura e quelli a parete coibentati, selezionati e progettati in funzione dell'utilizzo. La produzione di pannelli fotovoltaici integrati, con caratteristiche innovative, in quanto dotati di componenti speciali che sostituiscono elementi architettonici degli edifici, è incentivata con specifici decreti legislativi. Dal 2011 la produzione degli impianti fotovoltaici in Italia ha avuto un incremento del 75% rispetto a prima. In circa sei anni, la produzione è aumentata di circa 500 volte, posizionando la fonte solare al secondo posto tra le principali fonti rinnovabili, preceduta solo dalla fonte idraulica.
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