Manutenzione serramenti

Perchè effettuare la manutenzione:

Tutti i serramenti, indipendentemente dal materiale di cui sono composti, necessitano di manutenzione, dal momento che sono esposti all’ usura e all’ esposizione agli agenti atmosferici, cosa che potrebbe rovinarli sia a livello estetico che a livello funzionale, portandoli ad un invecchiamento che, col tempo, dovrebbe sfociare inevitabilmente in una sostituzione. Il processo di invecchiamento del materiale non si può eliminare del tutto, ma si può considerevolmente rallentare, al punto da poter avere dei serramenti costantemente belli e funzionali, attraverso degli accorgimenti tutt’ altro che difficili, ma fondamentali.

Ci sono degli accorgimenti che valgono per tutti i tipi di serramenti, e altri invece che sono specifici, e vanno effettuati in base al tipo di materiale da cui è formato il serramento che si possiede.

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Operazioni regolari:

Come abbiamo già detto, esistono quegli accorgimenti validi per tutti i tipi di materiali, che servono per tenere questi ultimi belli e funzionali.

Incominciamo da quello che è il punto di partenza: la pulizia. Quest’ ultima deve essere eseguita anche per una questione di igiene, e non soltanto per mantenere in “salute” il proprio serramento. Tuttavia, è utilissima sotto questo punto di vista, perché serve per eliminare smog, polvere e ogni altra materia di scarto che si deposita col tempo sulle imposte che danno sull’ esterno, rovinando, col tempo, la vernice e penetrando sempre più nei materiali, corrodendoli.

Una buona pulizia dei serramenti può essere eseguita anche una volta al mese, o in periodi più lunghi, a seconda dell distanza dalle fonti di inquinamento (vicinanza a strada, cantieri, fabbriche ecc).

Si deve procedere semplicemente con acqua tiepida e un detergente neutro, da far penetrare in ogni parte dell’ elemento tramite una spugna. Il tutto deve essere rimosso con acqua tiepida e un panno in microfibra. Sono da evitare etergenti troppo aggressivi, come l’ alcon o l’ ammoniaca, come anche spugne abrasive che possono graffiare e danneggiare lo strato di vernice.

vi è poi la lubrificazione, che interessa cerniere e serratura, e che serve per facilitare l’ apertura e la chiusura delle imposte e ridurre l’ attrito. Questa operazione è da effettuare ogni due o tre mesi circa. Insieme a questa operazione, bisogna anche controllare se i fori di scarico posizionati all’ interno del telaio non sono ostruiti dalle impurità, in particolare con l’ avvicinarsi della stagione invernale.

Per portare a termine questa operazione, si può utilizzare uno spray abase di vaselina , che non ossida e non sporca, ma protegge dall’ ossidazione.

Vi è poi la protezione della vernice, da trattare con un prodotto rigenerante. Questa operazione, da eseguire con oli e spray che non presuppongono nessuna preparazione del fondo e che si applicano con un panno morbido, fa effettuata almeno una volta all’ anno. L’ unica cosa da fare, prima di procedere, è pulire accuratamente la superficie con detergente neutro ed acqua calda. Lo strato di vernice va poi controllato continuamente, circa ogni tre mesi, effettuando eventuali ritocch nelle parti danneggiate o scrostate, per evitare danni peggiori causati dall’ infiltrazione di acqua piovana.

Anche le guarnizioni vanno controllare, per mantenerle integre e perfettamente funzionali. Inoltre, occorre controllare che le stesse non fuoriescano dai propri alloggi, per evitare spifferi.


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Manutenzione serramenti: Manutenzione specifica:

La manutenzione specifica varia a seconda del materiale utilizzato: il legno, il pvc e il metallo ovviamente hanno un tipo di manutenzione diversa.

I serramenti in legno sono quelli che, a prima vista, possono sembrare i più delicati, ma in realtà possono essere anche restaurati se sono rovinati. Per una buona manutenzione, però, serve conoscere bene le caratteristiche del legno. Inoltre, bisogna procedere diversamente a seconda delle varie parti: telaio, ferramenta e guarnizioni hanno bisogno di operazioni diverse.

Il telaio va pulito sistematicamente per far durare la vernice più a lungo. La pulizia va effettuata ogni tre mesi, per eliminare i residui di piogge e smog, e deve avvenire con l’ utilizzo di un detergente neutro e acqua tiepida, con la quale bagnare una spugna, e poi ripulire tutto con acqua tiepida e asciugare.

Oltre alla pulizia, bisogna anche ritoccare spesso la vernice perché il legno è un materiale vivo, e se viene intaccato dall ‘acqua piovana potrebbe esserne molto danneggiato. Pertanto, in caso di spaccature e crepature, bisogna procedere con la riverniciatura. Se poi non si verificano questi fenomeni, comunque la riverniciatura va eseguita ogni due o tre anni. La prima cosa da fare è sverniciare con carta a grana doppia o levigatrice, per poi passare una verniciare impregnante adatta al tipo di legno. Va poi passata carta abrasiva per eliminare le impurità e passare due mani di vernice.

Per quanto riguarda la ferramenta, queste vanno ingrassate con olio e vasellina ogni sei mesi, mentre per quanto riguarda le guarnizioni, se queste sono rotte, indurite o usurate vanno cambiate, sfilando le vecchie e inserendo le nuove.


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