Piani cucina

Piani d'appoggio: materiali e composizioni

In ogni cucina che si rispetti non può mancare uno spazio su cui tagliare, mescolare o impastare gli ingredienti delle nostre ricette. Quando la cucina è spaziosa e si dispone di un ampio tavolo, si utilizza spesso quest'ultimo come piano d'appoggio; ma per le cucine di dimensioni più piccole un'ancora di salvezza può venire dai piani cucina. Purché siano scelti in materiali forti, resistenti alle temperature elevate e siano facilmente lavabili. Se la nostra cucina non ci permette di avere spazio a sufficienza, allora possiamo acquistare un piano cucina con caratteristiche adeguate alle nostre necessità e su cui si possa lavorare liberamente, senza timore di rovinarlo mentre prepariamo i nostri manicaretti! Se si deve effettuare una scelta economica, si può puntare su un piano in laminato, molto resistente e facilmente lavabile. Un po' meno economici, ma sicuramente di grande effetto estetico, sono i piani cucina in materiali naturali, come marmo, granito o altri materiali lapidei lucidati. Sono molto resistenti e, nonostante la loro porosità naturale, non si macchiano perché sono trattati con materiali impermeabilizzanti.

Per le cucine in muratura o di stile rustico, molto eleganti sono anche i piani in piastrelle, che possono richiamare i motivi del pavimento, o del muro. Sono sicuramente molto resistenti, ma bisogna fare attenzione alla possibilità di scheggiarli. Altri materiali molto utilizzati sono l'acciaio inox, il legno massello (quest'ultimo sicuramente bellissimo ma molto delicato) o la ceramica: per accontentare ogni gusto.

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Piani cucina organizzati: per avere tutto sotto mano

Piani cucina Quando si dispone di una cucina ampia, il piano cucina può essere sfruttato per avere sotto mano i piccoli elettrodomestici che, se si tenessero all'interno dei pensili, non si utilizzerebbero mai. Vogliamo mettere la praticità di avere sempre sottomano un tostapane o un frullatore piuttosto che doverlo prendere e rimettere a posto ogni volta che lo si voglia usare? Ecco che i piani d'appoggi delle cucine più ampie possono diventare aree di lavoro attrezzate dove tutti i piccoli elettrodomestici sono sempre sotto mano, pronti all'uso nel momento del bisogno. Ma anche chi non dispone di piani cucina molto ampi può ottimizzare gli spazi tenendo conto delle proprie necessità: scegliendo ad esempio un lavello ad una sola vasca che permette di avere comunque spazio in più su cui poter lavorare liberamente e perché no, lasciare fissi alcuni elettrodomestici base per un pronto utilizzo. Tutto naturalmente dipende da quanto si vive la stanza, quanto si cucini o quanto si preferisca mangiare un toast al volo: nel primo caso il piano d'appoggio libero per poter preparare pranzi o cene è d'obbligo; nel secondo caso meglio tenere fisso un tostapane per i nostri spuntini al volo!

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    Piani liberi o ingombrati: come pulirli?

    Una delle comodità di avere un piano cucina libero da utensili e piccoli elettrodomestici è sicuramente quello di poterlo pulire molto facilmente, senza dover ogni volta spostare, alzare o staccare i vari spremiagrumi, centrifughe e piastre elettriche. E d'altro canto avere tutto in bella vista vuol dire dover pulire anche e sempre tutti gli oggetti e piccoli elettrodomestici di uso frequente. Ma come si puliscono i piani cucina? In realtà una pulizia veloce può essere fatta con un panno in microfibra inumidito con acqua tiepida. Ma se si vuole scendere più a fondo, allora bisognerebbe utilizzare tecniche e prodotti differenti a seconda del materiale del piano. Un piano in marmo ad esempio, per quanto resistente, tenderà a formare aloni scuri se non viene pulito subito dopo un eventuale danno. I piani che più facilmente si macchiano sono quelli in acciaio: ma per fortuna sono anche molto facilmente lavabili. Ogni tanto è importante passare un anticalcare, visto che schizzi d'acqua che arrivano dal lavandino possono creare macchie di calcare. Ma è assolutamente fondamentale non utilizzare prodotti acidi né spugnette abrasive perché si rischia facilmente di opacizzare il ripiano e graffiarlo.



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