Nei due ambienti più intimi e privati, quelle a vetro sono una scelta perfetta. Sottolineano la linea degli infissi, schermano, e nel contempo diffondono la luce quando necessario.
Saranno semplici teli tesi di cotone, lino color panna, bianco a tutto vetro se la finestra riceve molto sole, ricamati con motivi floreali - ma bene anche un erbario in cucina e, perché no?, un tripudio di verdure - con applicazioni, eventualmente orlati da pizzi.
Sceglieranno il "mezzo vetro " per una finestra posta in un angolo nascosto, o in una parete a nord, sempre il cotone o lino con trasparenti inserti di pizzo, in verticale se devono correggere un'apertura quadrata e offrire una visuale più ampia da quella "costretta" dalla geometria dei telai; in orizzontale allargheranno il luogo in cui siamo.
Qui il risultato che si vuole raggiunge è coniugare dimensioni con luce e percezione della spazialità.
Obbiettivo che, in cucina, può essere centrato anche con un "tutto pizzo", un sangallo o un'accurata costruzione di fili passanti e nodi ottenuti con una lavorazione a uncinetto-filet a mano di gomitoli di cotone.
Attenzione ai risultati della lavorazione dei pieni e dei vuoti: bene un frutto, un galletto in cucina; fiori cadenti da un ramo sottile - come fosse gypsophila- in un bagno la cui apertura è lontana da sguardi indiscreti.
Sorreggete le tende con aste e bastoni nascosti in un orlo invisibile se "a tutto vetro"; se "a mezzo vetro " valutate anche l'opportunità di sostenerle con grandi passanti a effetto barra.
Le tede della cucina o del bagno non si fermano però, necessariamente alla sola schermatura del vetro delle finestre, operazione prevalentemente funzionale.
Una tenda, chiamiamola supplementare, a tutto vano e con lunghezza appena sotto il davanzale può ingentilire e mettere in evidenza il punto-luce cui è dedicata.
Tessuti da utilizzare anche in questo caso quelli ottenuti da fibre naturali. Lino e cotone, dunque, qui in lavorazione jacquard, classicamente a quadri bianco e blu, bianco e rosso, in sfumature di bianco e grigio, ma anche canapa a larga trama.
La tenda può essere raccolta, come in un sipario, da anelli in stoffa in due bande laterali che svelano la fonte di luce oppure lasciata chiusa, ottima soluzione, questa, in presenza di una finestra a sud: permette di tenere i vetri aperti, perché aria circoli e costituisce una libera barriera contro un sole estivo troppo aggressivo.
Sarà liscia o leggermente increspata, sorretta da un bastone in legno appeso all'altezza superiore del vano finestra. Sostegno in piena vista oppure nascosto da una mantovana della stessa stoffa, anche rifinita da un alto orlo a riporto in tinta unita..
Se cucina e soggiorno sono un ambiente unico,curate attentamente la scelta dei colori, delle fantasie e dei materiali
Lo stesso cretonne stampato a fiori di campo che avete usato per pannelli laterali quale ornamento delle tende a vetro della cucina può essere l'idea vincente.
Altrimenti potete optare per la lucentezza del chintz: una distesa di fiordalisi, margherite, roselline selvatiche in piena area.
Nella camera da letto un disegno "carta da parati"- piccoli campi floreali racchiusi in linee verticali che si ripetono, ad esempio- è un'opzione possibile in un ambiente basso e tinteggiato in chiara tinta unita; in locali alti e poco luminosi prendete in considerazione i colori vivaci e allegri dei tessuti provenzali.
- Colori armonici che si accordino con quelli delle piastrelle utilizzate per preservare le pareti a rischio-umidità di bagni e cucine.e con la tinta dei muri in tutti gli ambienti.
- Fantasie floreali, anche faunistiche in cucina o motivi decorativi geometrici che appartengono alla tradizione.
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