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La pulizia e la cura delle posate in argento sono molto semplici, però occorre fornirsi dei giusti materiali e avere un po’ di pazienza. Prima di tutto è necessario fare una distinzione tra posate in argento, silver plated e Sheffield. Le prime sono formate da una lega di argento e rame; le seconde sono composte di ferro, rame o una lega non nobile e rivestite di argento; le terze, come le prime, sono in rame e rivestite in argento solo che la qualità dei materiali è maggiore. Le posate in argento non devono essere lavate in lavastoviglie perché i detersivi possono rovinarle. Per quanto riguarda la pulizia, lava con sapone di Marsiglia a base di oli vegetali; risciacqua con acqua tiepida e asciuga con un telo in cotone naturale. Poi imbevi un batuffolo di cotone, dei cotton fioc e dello spago in un prodotto per argenteria e strofina per bene. Infine lucida con un panno di lana e lava nuovamente con sapone di Marsiglia. Un ruolo importante è svolto dalla conservazione di tutte le posate perchè essa ne preserva la lucentezza e la brillantezza, evitando inoltre l'ossidazione, la formazione di ruggine e l'opacizzazione delle superfici.
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La pulizia e la cura delle posate di acciaio sono più semplici di quelle in argento. Possono essere lavate in lavastoviglie e le superfici si danneggiano meno facilmente. Tuttavia anch’esse soggette a opacizzazione, ruggine e macchie. Si lavano le posate normalmente, poi si fa bollire l’acqua e si aggiunge qualche cucchiaio di bicarbonato; successivamente si immergono le stoviglie e si lasciano per qualche minuto. Si tolgono e si passano sotto acqua fredda corrente e si asciugano. Se dopo la pulizia si notano ancora aloni e macchie di ruggine, si prende un comunissimo tappo in sughero e si bagna in aceto bianco e sale; successivamente si passa sulla zona interessata finché la ruggine non è stata rimossa. Se le posate non vengono usate molto spesso è conveniente conservarle nella confezione originale che solitamente è rivestita in cotone e quindi evita anche che le stoviglie si graffino o macchino.
Alla pulizia e cura delle posate fa seguito la conservazione. Solitamente dopo il lavaggio possono essere riposte negli appositi sacchetti, valigette o cofanetti rivestiti in cotone 100%. In alternativa, per prevenire l’ossidazione è necessario evitare il contatto delle posate con l’esterno. A questo punto si prende della carta alluminio e si avvolgono le posate ogni 3 o 4 pezzi. Si chiude bene e si ripongono nei cassetti o nella credenza. È bene ricordare che dopo ogni utilizzo, le posate devono essere sempre lavate per bene, e nel caso di quelle in argento, ogni tanto si devono togliere dalla credenza, lavare per bene e conservare nuovamente. Per quanto riguarda le posate in acciaio, successivamente al lavaggio è necessario asciugarle per bene, così da evitare che il calcare crei aloni e macchie. Se appartengono a un servizio che si utilizza in casi importanti, per preservarne la lucentezza basterà lavarle con acqua e bicarbonato, asciugarle e successivamente riporle nel cassetto.
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