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Il lavoro di pulitura delle fughe delle piastrelle, piuttosto faticoso e poco piacevole, andrebbe svolto relativamente spesso, in modo da non richiedere troppo tempo e affinché unto e muffa non diventino troppo difficili da eliminare. Facendolo periodicamente, sarà più semplice eliminare i segni che si sono formati.
Ci sono rimedi naturali molto efficaci, da eseguire periodicamente. Se usati con regolarità possono evitare di ritrovarsi in situazioni estreme, quando poi l'uso di un prodotto specifico sarà indispensabile. Bicarbonato e acqua ossigenata sono le due soluzioni pìù semplici.Se lo sporco non è eccessivo, basta sciogliere il bicarbonato in acqua calda e passare la soluzione sulle piastrelle, insistendo tra le fughe. Un aiuto efficace è dato da un comune spazzolino da denti, potete tenere quelli che sostituite, che semplifica di molto il lavoro. Passandolo sulla fuga, contribuisce in modo mirato a togliere lo sporco. Lasciare agire per una decina di muniti e poi risciacquare con una spugnetta.Se si vuole usare l'acqua ossigenata, bisognerà procurarsi in ferramenta quella a centotrenta volumi e procedere come col bicarbonato: passare sulla superficie, lasciare agire e risciacquare. Un altro sistema è il vapore. Se si dispone di un elettrodomestico che genera vapore, lo si passa sulle fughe e poi si procede con una spugna e un detergente. DETERGENTE DECERANTE SGRASSANTE LT.1 FILA PS/87 (033198) Prezzo: in offerta su Amazon a: 17€ |
Esistono anche altri metodi naturale per la pulizia delle fughe tra le piastrelle.
Si può ricorrere alla fecola di patate, o anche all'amido, se lo sporco è più ostinato e difficile da togliere. Bisogna preparare un miscuglio usando tre cucchiai di fecola per ogni bicchiere di acqua ossigenata. Se ne dovrà preparare tanta quanto basta per tutta la superficie da trattare. La poltiglia ottenuta va passata sulle fughe, sempre con lo spazzolino da denti e la si deve lasciare agire per un'oretta, dopo di che si risciacqua con acqua e aceto.Opportuno usare dei guanti durante l'operazione in quanto l'acqua ossigenata ad alto volume potrebbe risultare irritante, così come l'aceto che servirà per sgrassare a fondo la superficie. Dovrebbe risultare efficace anche su uno sporco più resistente o trascurato da tempo.Per la muffa che si forma tra le fughe in stanze da bagno, ottima cosa è la prevenzione.
Se si può, lasciare sempre aperta una finestra per almeno una decina di minuti dopo aver fatto la doccia o il bagno. Se nonostante tutto è necessario rinnovare le fughe, nel bagno è consigliabile usare acqua e candeggina, in rapporto di due ad uno. Spruzzare la soluzione, lasciare agire alcuni minuti e risciacquare. Infine asciugare con cura.Questa operazione andrebbe fatta tenendo le finestre aperte, in quanto l'odore sprigionato dalla candeggina potrebbe risultare poco piacevole. Una volta eliminata la muffa tra le fughe, sarà possibile ripassare la superficie con un detergente profumato, che mitigherà il residuo odore lasciato dal prodotto candeggiante.Se la muffa è infiltrata tra le fughe, lo spazzolino da denti è un valido alleato anche in questo caso.Se la situazione non è delle migliori e vi sono delle parti ammalorate, sarà necessario usare una soluzione più drastica.
La cosa migliore, in questi casi, è quella di procedere togliendo il vecchio stucco sporco, o quel che ne rimane, e rimetterlo nuovamente. L'operazione non è difficile, servirà solo un po' di manualità e pazienza. Per asportare il vecchio si può usare un cutter, passandolo diverse volte, oppure un piccolo trapano con punta diamantata. E' importante togliere i residui dello stucco in modo che quello nuovo possa aderire bene e il sistema migliore è passare sulle piastrelle un aspirapolvere.Una volta pulita perfettamente la parete o il pavimento, si può stendere il nuovo prodotto. Lo stucco riempifughe è una polvere che va miscelata con acqua, in modo che sia relativamente liquida per i pavimenti e più densa per le pareti. Lo si può stendere con una spugnetta oppure col frattazzo da muratore, facendo attenzione a colmare le fughe.Una volta steso, operando su piccole parti di superficie per volta, con una spugna umida si toglie l'eccesso dalle piastrelle. Andranno passate più volte con la spugna pulita, così da togliere tutti gli aloni. Quando si sarà asciugato il nuovo stucco, le fughe tra le piastrelle saranno immacolate e tutto lo spazio sembrerà rinnovato. Un lavoro un po' impegnativo, ma soddisfacente. A volte, nei bagni in particolar modo, la muffa si forma sul silicone utilizzato per sigillare piatti doccia o sanitari. Anche in questo caso è bene procedere togliendo il vecchio silicone e applicandone di nuovo.Uno dei metodi più economici, ecologici ed igienici per pulire le fughe dei pavimenti è l'utilizzo dei pulitori a vapore.
Ne esistono di diversi tipi, ma i più venduti si distinguono in: pulitori con caldaia a pressione e pulitori con serbatoio per la ricarica automatica dell'acqua. Il meccanismo di pulizia è, però, il medesimo. Questi strumenti, infatti, scaldano l'acqua ad una temperatura che si aggira tra i 120 °C e i 150 °C, trasformandola in vapore. In questo modo è possibile sconfiggere anche lo sporco più ostinato perchè il calore scioglie i grassi ed elimina in modo facile sia macchie di cibo che muffa, sia incrostazioni che germi e batteri. E' un metodo consigliato anche per chi soffre di allergia; il vapore, infatti, sconfigge gli acari della polvere. Sono pratici e veloci da utilizzare e anche molto economici, infatti è sufficiente riempirli con acqua del rubinetto, senza l'aggiunta di detersivi.Per ottenere dei buoni risultati in caso di sporco ostinato e presente da diverso tempo, il vapore risulta essere una delle soluzioni più efficaci.
Ovviamente bisogna valutare con attenzione quale sia lo stato generale del supporto, in quanto se esso si presenta parzialmente distaccato, allora non sarà sufficiente una passata di vapore per ripristinare un aspetto decoroso. In quel caso ci sarà bisogno di procedere con un lavoro molto più impegnativo, in quanto sarà necessario eliminare il vecchio rivestimento e procedere con una nuova posa. Per fortuna, questo è un caso limite e, se si interviene con regolarità, è una eventualità remota.Con l'utilizzo del vapore sarà possibile raggiungere anche gli angoli e gli spazi più difficili, procedendo con calma e su zone ristrette, il lavoro sarà perfetto. Ovviamente, una volta passata la spazzola a vapore, sarà necessario ripassare con un panno per eliminare tutti i residui che si sono staccati.
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